“Le sette morti di Evelyn Hardcastle” di Stuart Turton

Oggi sono qui per parlarvi di “Le sette morti di Evelyn Hardcastle” di Stuart Turton. Il romanzo è stato portato in Italia dalla Neri Pozza, casa editrice che, con mia somma vergogna, non conoscevo. Questo romanzo è stato ampiamente condiviso e pubblicizzato sui social e ha catturato subito la mia attenzione. Ho letto la sua presentazione e non vedevo l’ora di averlo tra le mani. Si tratta di un giallo di oltre 500 pagine che tiene occupati per un paio di giorni ma che consiglio assolutamente.

Trama del libro:https://neripozza.it/libri/le-sette-morti-di-evelyn-hardcastle

Blackheath House è una maestosa residenza di campagna cinta da migliaia di acri di foresta, una tenuta enorme che, nelle sue sale dagli stucchi sbrecciati dal tempo, è pronta ad accogliere gli invitati al ballo in maschera indetto da Lord Peter e Lady Helena Hardcastle. Gli ospiti sono membri dell’alta società, ufficiali, banchieri, medici ai quali è ben nota la tenuta degli Hardcastle. Diciannove anni prima erano tutti presenti al ricevimento in cui un tragico evento – la morte del giovane Thomas Hardcastle – ha segnato la storia della famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino. Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d’artificio.
Alle undici della sera, tuttavia, la morte torna a gettare i suoi dadi a Blackheath House. Nell’attimo in cui esplodono nell’aria i preannunciati fuochi d’artificio, Evelyn, la giovane e bella figlia di Lord Peter e Lady Helena, scivola lentamente nell’acqua del laghetto che orna il giardino antistante la casa. Morta, per un colpo di pistola al ventre.
Un tragico decesso che non pone fine alle crudeli sorprese della festa. L’invito al ballo si rivela un gioco spietato, una trappola inaspettata per i convenuti a Blackheath House e per uno di loro in particolare: Aiden Bishop. Evelyn Hardcastle non morirà, infatti, una volta sola. Finché Aiden non risolverà il mistero della sua morte, la scena della caduta nell’acqua si ripeterà, incessantemente, giorno dopo giorno. E ogni volta si concluderà con il fatidico colpo di pistola.
La sola via per porre fine a questo tragico gioco è identificare l’assassino. Ma, al sorgere di ogni nuovo giorno, Aiden si sveglia nel corpo di un ospite differente. E qualcuno è determinato a impedirgli di fuggire da Blackheath House…

Sarò sincera ma la prima volta che ho iniziato a leggere questo romanzo non sono riuscita a entrare nell’ottica e l’ho abbandonato. Solo ora l’ho ripreso e ho ricominciato la lettura e non me ne sono affatto pentita perché questa volta mi sono sentita coinvolta dalla vicenda. Vicenda che genera non poca confusione nel lettore ma che, allo stesso tempo, rende tutto molto intrigante. Un consiglio per non farsi confondere più di tanto? Tenete sempre sott’occhio la mappa e l’invito che trovate all’inizio del romanzo. Fidatevi aiutano moltissimo!

La struttura del romanzo è suddivisa in “giorni”, tanti quanti sono i giorni a disposizione di Aiden per risolvere il mistero della morte della giovane ragazza. Ma ogni giorno Aiden si ritrova ospite in un corpo diverso e questo porta a diverse peripezie in quanto ogni corpo che lo ospita ha un suo vissuto, un suo modo di agire e di pensare e anche, elemento da non sottovalutare, un legame con la tenuta e la famiglia Hardcastle. Ogni giorno Aiden ricomincia da capo le sue indagini portandosi dietro gli indizi del giorno precedente, le ripercussioni delle azioni compiute e una grande confusione dettata dai ricordi che ogni corpo gli lascia. Ogni giorno deve anche lottare con un personaggio maligno che vuole in tutti i modi contrastare la sua missione (quanto ho odiato questo personaggio!). Ma se da una parte vi è questo elemento poco raccomandabile, dall’altra ci sono anche personaggi pronti a tutto pur di aiutare il nostro coraggioso e confuso eroe. Ma facciamo anche attenzione ai falsi amici!

La trama è ben strutturata e congegnata. Niente è lasciato al caso e ogni volta che pensate di avere la soluzione del mistero ecco che questa viene smontata nella pagina successiva. Questa ricchezza di dettagli, che alle volte possono sembrare superflui, e tutti gli indizi che vengono raccolti giorno dopo giorno rendono la lettura mai scontata e piacevole fino alla fine.

Non penso di poter dire altro perché rischio seriamente di dire tanto e tutto e quindi preferisco tacere. Leggetelo, divoratelo, amatelo, odiatelo e criticatelo.     

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